Il coronavirus è stato in grado di spostarci sia dal luogo che dal ruolo, obbligandoci a osservare il mondo da una nuova prospettiva. Questo panorama però, benché sconosciuto, è risultato essere un punto d’accesso insolito senza filtri, laddove le energie inconsce hanno potuto sollecitare l’emersione di una nuova coscienza, di una nuova forza.
In un appello lanciato sui social network nel mese di marzo 2020 ho chiesto alle persone di raccontarmi #LAFORZA che sentivano crescere da loro stesse. Quella che magari ancora non conoscevano, nata forse direttamente dalla paura, dalla necessità, dall’incertezza e dalla reclusione. Il dipinto #LAFORZA di cm 300 x 150 è nato dall’ascolto delle testimonianze ricevute, e se consideriamo che tutto ciò che facciamo, pensiamo e siamo agisce sull’attorno, pensare alla propria idea di forza significa in qualche modo immetterla nell’atmosfera, contribuendo così a creare una biosfera utile, fertile e necessaria anche se rinchiusi nelle proprie case.